Contatore Luce e Gas
Qui trovi le domande più frequenti sul contatore. Scegli la domanda di tuo interesse per scoprirne la relativa risposta.
Il mio contatore
Si, significa che il contatore è attivo e c'è consumo di energia elettrica. Se invece la luce rossa è accesa e fissa vuol dire che non c'è consumo di energia elettrica da almeno 20 minuti.
No, non esiste nessuna differenza di tariffa in base alla tipologia di contatore.
La sostituzione dei contatori gas è di competenza del Distributore locale, al quale puoi rivolgerti per ulteriori informazioni. Puoi trovare il distributore locale della tua zona qui.
La sostituzione del contatore è completamente gratuita.
Consigli e istruzioni per gli utenti che si stanno trasferendo in un immobile con utenze gas e luce staccate. Il subentro (riattivazione) luce e gas è la procedura con la quale puoi riattivare una fornitura, in seguito alla richiesta di interruzione da parte del precedente intestatario. La domanda di subentro (riattivazione) va presentata direttamente al fornitore prescelto, che, a sua volta, provvederà a inoltrarla al distributore locale. I costi di subentro (riattivazione) luce dipendono dalla tua utenza. Se è attiva nel regime di maggior tutela gas, le spese totali dell'operazione sono stabilite dall'ARERA e comprendono 27,03€ di oneri amministrativi, 23€ come contributo fisso per il fornitore, 16 € di imposta di bollo e un eventuale deposito cauzionale. Se operi nel mercato libero luce e gas, gli oneri obbligatori sono le sole spese amministrative di 27,03€, mentre il costo della pratica commerciale varia a seconda del fornitore. Il subentro gas è indipendente dal tipo di contratto di fornitura. Il costo è di 30€ per contatori luce e gas fino alla classe G6 e di 45 € per contatori di classi superiori.
Per avere maggiori informazioni sulla riattivazione del contatore visita la nostra pagina dedicata.
Comunicandoci tramite le seguenti modalità di contatto i tre numeri presenti sulla serratura della valvola del contatore. Provvederemo a fissare un appuntamento di consegna con il Distributore locale.
Autolettura
Puoi trovare tutte le modalità per l'invio dell'autolettura qui.
Accedendo o registrandoti alla tua Area Clienti, potrai monitorare lo stato delle tue richieste cliccando sulla sezione dedicata.
Codice PDR
Il PDR (Punto di Riconsegna) è un codice univoco, che identifica l'esatto punto in cui viene erogato il gas che utilizzi abitualmente. In altre parole, corrisponde alla posizione fisica del tuo contatore luce e gas. È assegnato dal distributore nel momento dell'allacciamento del gas, quando la tubazione della tua casa viene collegata alla rete nazionale. Puoi trovare il codice PDR gas sulla bolletta luce e gas, tra le voci relative alle caratteristiche della fornitura. In alternativa, puoi ricevere l'informazione contattando il servizio clienti del tuo fornitore, al quale dovrai comunicare intestatario e indirizzo della fornitura. Il codice PDR gas è indispensabile per molte operazioni legate alla fornitura di gas. Ad esempio, ti viene richiesto se desideri effettuare un cambio di intestatario del contratto, per riattivare un'utenza del gas dopo un periodo di discontinuità o se vuoi disdire un contratto di fornitura.
Il codice PDR è riportato tra i dati della fornitura delle bollette del gas. Se non possiedi vecchie fatture, puoi comunque recuperare il codice PDR contatore gas. Quasi tutti i contatori elettronici permettono di visualizzare sul display i principali parametri, compreso il codice PDR: basta premere il pulsante per accedere al menu principale e scorrere le voci fino a quella desiderata. Se hai a che fare con un apparecchio di vecchia generazione, potresti trovare un cartellino o un'etichetta riportanti la dicitura PDR, seguita dal numero corrispondente. Se sul contatore non è presente tale dicitura, dovrai rivolgerti al distributore di gas della tua zona. Per risalire al PDR associato alla tua utenza, ti basterà comunicare l'indirizzo e il numero di matricola del tuo contatore luce e gas. Puoi trovare facilmente la matricola sul tuo apparecchio, preceduta dall'abbreviazione "N" o "No".
Il PDR gas è composto da 14 cifre: le prime 4 si riferiscono all'impresa di distribuzione (codice esercente) e sono stabilite dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA); le restanti 10 corrispondono invece al codice identificativo dell'utente. Come già accennato, il codice PDR gas è una sigla unica ed esclusiva, che identifica la posizione esatta in cui il gas viene consegnato dal fornitore e prelevato dal cliente finale. Pertanto il PDR gas associato alla tua abitazione non viene mai modificato né sostituito, nemmeno se dovessi cambiare fornitore. Anche nel caso di un trasferimento, il codice PDR resta associato a quella casa e a quello specifico contatore gas e luce. Attenzione a non confondere il codice PDR con il numero di matricola l'apparecchio e non la sua posizione fisica.
SMC - Standard Metro Cubo
Dal momento che il contatore misura il gas in metri cubi, è necessario convertire tale valore in SMC. Misurare il consumo gas SMC è semplice. Occorre moltiplicare il consumo indicato dal contatore luce e gas per un coefficiente di conversione (C), definito da ARERA per ogni zona geografica secondo precisi criteri. In particolare, viene stabilito in funzione dell'altitudine, dei gradi giorno (GG) del Comune di riferimento e del numero di giorni di esercizio dell'impianto termico.
Un altro parametro importante correlato agli SMC, e agli importi delle componenti tariffarie, è il Potere Calorifico Superiore (P o PCS). È espresso in Mj/Smc e indica il calore, ossia l'energia termica, che si sviluppa dalla combustione di uno standard metro cubo di gas. Più questo valore cresce, più il gas erogato ha un potere energetico elevato, quindi una migliore efficienza e, generalmente, anche un costo maggiore.
Come misurare il volume di una quantità di gas che varia a seconda della pressione atmosferica e della temperatura a cui è sottoposto. Leggendo la guida alla bolletta luce e gas, potrai notare che i consumi sono espressi in Standard Metro Cubo (SMC). Questa unità di misura esprime la quantità di gas contenuta in un metro cubo, a condizioni standard di temperatura (15 °C) e pressione (1,01325 bar, ovvero la pressione atmosferica).
Misurare il consumo di gas SMC non è affatto una scelta casuale. La quantità di gas che occupa un metro cubo è infatti variabile, in funzione della temperatura e della pressione all'atto della misurazione. Ciò significa che, a parità di energia consumata, due utenti ubicati in differenti regioni prelevano un volume di gas diverso. Se il gas si pagasse semplicemente in metri cubi, si assisterebbe quindi a una disparità di trattamento in funzione dell'area geografica, con il risultato che alcuni utenti sarebbero economicamente più avvantaggiati di altri.
Allo scopo di rendere le misure omogenee e uniformi, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha quindi introdotto l'obbligo di fatturare i consumi in bolletta gas in SMC, ossia a condizioni di esercizio standard. In questo modo, ogni utente paga lo stesso prezzo per la stessa quantità di energia, indipendentemente dalla località di residenza.